Perplessità del vaccino h1n1

L’influenza A e il vaccino contro la sua diffusione continuano a destare incertezza e dissapori tra la popolazione e i ministri dei governi europei. Infatti è’ arrivata ieri, dalla Polonia, la prima bocciatura al vaccino contro il virus A: “Non è abbastanza sicuro - asserisce Eva Kopacz, Ministro della Sanità – ci sono parecchi punti poco chiari e i miei colleghi europei stanno giocando sporco in merito”. La responsabile dalla salute pubblica, in questo intervento, difende appassionatamente la campagna contro la corsa europea al vaccino.Si tratta di un sotterfugio per fiancheggiare le lobby farmaceutiche. I 3 vaccini non mi convincono affatto. Sono passati a controlli brevi e poco approfonditi”.
E intanto il virus continua a mietere vittime, che nel 99% dei casi comunque hanno già delle patologie pregresse.
Continua a rimanere sempre il dubbio sul vaccino, molti asseriscono che ci siano accordi sottobanco atti a far arricchire le lobby farmaceutiche!!!! Non a caso i fatturati dei produttori di vaccini anti H1N1 sono balzati alle stelle...... chissà se sarebbe il caso di investire su queste società!!!!!

1,5 milioni di casi in Italia ad oggi.

Lo rende noto il ministero del Welfare nel bollettino quotidiano di aggiornamento sulla situazione della pandemia da virus A/H1N1: sono più un milione e mezzo i casi in Italia di influenza A. Le Regioni dove si registra la piu' ampia diffusione del virus sono le Marche con un incidenza del 2,9%, seguite da Emilia Romagna (1,8), Lazio (1,7), Abruzzo (1,6) e Campania (1,6).

Morti da vaccino in Germania!

In Germania cresce la paura, legata all'influenza A. Ma più che il virus H1N1, a preoccupare è il vaccino con a base di Pandemrix, ritenuto poco sicuro, addirittura mortale. Secondo alcuni tedeschi, alcune morti recenti sono causa diretta degli effetti collaterali della vaccinazione.
Un uomo di 46 anni: secondo l'autopsia si è trattato di morte cardiaca improvvisa. Una donna di 65 anni, già malata e colpita da attacco cardiaco dopo l'iniezione. Un uomo 55enne, anche lui morto di attacco cardiaco, avvenuto dopo l'immunizzazione. Una donna di 92 anni, un 65enne diabetico ed un uomo di 66 anni, sofferente di gravi problemi respiratori, trovato morto nel suo appartamento: tutti questi avevano accettato la vaccinazione. Infine, un bambino di 21 mesi. Il piccolo soffriva di una grave cardiopatia congenita ed il giorno dopo la vaccinazione è stato colpito da infarto polmonare ed è morto, nonostante la respirazione artificiale.
Per buona parte dell'opinione pubblica questa serie di decessi è legata dal vaccino, sua causa principale (se non addirittura scatenante).
Ma la sanità pubblica non ci sta, scende in campo per rassicurare la popolazione.
"Se succede qualcosa dopo la vaccinazione non significa che questa ne sia necessariamente la causa. Soprattutto i pazienti gravemente malati e dunque a rischio se colpiti da influenza A, ai quali si raccomanda il vaccino, è possibile che muoiano per la loro preesistente malattia. Il vaccino può non aver nulla a che fare."In ogni caso "Al momento attuale i benefici della vaccinazione sono superiori ai rischi".

Dott. Gava attacca il vaccino con un libro contro!

Nonostante la campagna di vaccinazione di massa cotro il virus H1N1 sia partita in tutta Italia, sono pochissimi e essere stati vaccinati. Sulla reale pericolosità dell’influenza suina, ma soprattutto sull’efficacia e sui rischi del vaccino, i dubbi dell’opinione pubblica non si sono ancora sciolti.
Il dottor Roberto Gava, medico omeopata padovano, è tra quelli contrario al vaccino, e lo fa con un libro intitolato "L’influenza suina A/H1N1 e i pericoli della vaccinazione antinfluenzale".
La tesi di fondo di Gava è che di fronte a un’influenza molto contagiosa ma poco pericolosa, come è quella suina, l’Organizzazione mondiale di sanità, a livello internazionale, e il ministero della Salute, a livello nazionale, abbiano risposto con una campagna vaccinale inutile e poco sicura: “che farà arricchire l’industria farmaceutica e metterà a rischio la salute dei cittadini”. Nello specifico il vaccino in commercio contro il virus A/H1N1, secondo il dottor Gava, sarebbe totalmente inaffidabile: “sia perché non è stato sufficientemente sperimentato, sia perché la sua efficacia è del tutto teorica, sia perché la sua sicurezza è completamente ipotetica”. Il medico di Padova ha analizzato la composizione dei tre farmaci autorizzati dall’Emea. Tutti e tre i vaccini, compreso il Focetria della Novartis, attualmente in uso in Italia, contengono sostanze potenzialmente tossiche, come la formaldeide, il mercurio (nel conservante Thiomersal utilizzato nelle confezioni pluridose), e lo squalene. Il punto è che l’autorizzazione alla commercializzazione di questi farmaci, secondo il medico , è stata ottenuta sulla sperimentazione di un altro vaccino, quello contro il virus H5N1. Non solo. L’osservazione clinica è durata solo 21 giorni. Troppo poco per un prodotto da utilizzare in una vaccinazione di massa, con scarse prove di efficacia. Attualmente non vi è alcuna esperienza clinica con questo vaccino (H1N1) in adulti, anziani, bambini o adolescenti.

Vaccino grave solo in rarissimi casi.



Virus A: Anche il vice ministro alla salute Fazio, ammette che il vaccino può provocare danni gravi ma solo in rarissimi casi, ma tuttavia il vaccino è sicuro. Il virus H1N1 è una influenza leggera che diventa grave in rarissimi casi ecco perché le categorie a rischio devono vaccinarsi. A sottolinearlo è il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio che annuncia la doppia-dose di vaccino per i bambini sotto i 10 anni. C'è poi l'impegno del governo a fornire 5 milioni di vaccini entro fine novembre e la programmazione per garantire la vaccinazione di tutti i soggetti a rischio.

Esperti: vaccino si vaccino no!



Molti esperti in medicina, sostengono nel bene e nel male lo stesso pensiero per ciò che riguarda se fare o no il vaccino contro la nuova influenza A/H1N1. Molto semplicemente dicono: sì al vaccino per chi soffre di malattie croniche o respiratorie e per gli operatori sanitari. No per chi invece gode di buona salute e cautela per le donne incinte sulle quali il vaccino non è mai stato testato.
Perchè molti medici boicottano la vaccinazione? Perchè in molti dicono che il vaccino sia pericoloso grazie agli effetti collaterali? Cosa contiene esattamente il vaccino?
Secondo il Daily Express “Il nuovo vaccino contro l’influenza suina contiene una tossina mortale per il cervello legata all’autismo, il morbo di Alzheimer e la sclerosi multipla. Il vaccino contiene anche metalli pesanti, quali il mercurio e un altra sostanza nota come squalene usata per stimolare il sistema immunitario a rispondere al vaccino.”.
Lo squalene contenuto nel vaccino, è un idrocarburo e un triterpene presente negli squali ma anche nel corpo umano, soprattutto nel sistema nervoso. Ma chi è contrario dice che l’iniezione è una via d’ingresso “anormale” dello squalene nel corpo, ed è proprio questo che fa sì che tale sostanza sia improvvisamente considerata “cattiva” dal sistema immunitario e quindi aggredita, ovunque si trovi, nel sangue come nel sistema nervoso dove è vitale.” A sostegno di quest’affermazione vi sarebbe una ricerca condotta alla Tulane Medical School sui veterani della Guerra del Golfo vaccinati contro l’antrace con un vaccino contenente l’immuno-coadiuvante MF59 (ovvero contenente lo squalene). In quell’occasione migliaia di soldati USA morirono di una malattia denominata Sindrome della Guerra del Golfo (Gulf War Syndome) Una delle cause di quest’orribile sindrome fu atribuita allo squalene, che era contenuto nei vaccini sperimentali inoculati ai militari.

H1N1: Fazio, vaccino per 24 milioni di Italiani


Fazio ha precisato che la necessita' della vaccinazione riguarda "tutte le categorie previste dalla strategia vaccinale, cioe' un totale di 24 milioni di cittadini italiani". Con la fine del picco cominceremo con calma a raccomandare la vaccinazione a tutti per evitare una seconda ondata di influenza, l'anno prossimo. Lunedì via alle vaccinazioni in Friuli Venezia Giulia e in Basilicata, dove sono state distribuite 15 mila dosi in confezioni pluridose e circa 6 mila in confezioni monodose. La prima fase della campagna vaccinale è già partita anche in Valle d'Aosta e sta per concludersi in Calabria. Il viceministro dice anche che il virus è pericoloso solo se dovesse mutare, per questo è importante la vaccinazione per fermare la pandemia, che va sradicata entro il 2010 prima che diventi cattivo. Nel caso di una combinazione con l'aviaria la mortalità potrebbe arrivare al 30 - 40 per cento".

Ad oggi 31 vittime per h1n1

Sono salite a 31 in Italia le vittime del virus dell’influenza a/H1N1. Ad aggiungersi al triste elenco che solo ieri aveva annoverato 4 vittime, è oggi la bambina di otto mesi, ricoverata da ieri all'ospedale Cardarelli di Napoli per sospetta influenza A. La causa del decesso è una polmonite bilaterale gravissima. L’ondata della pandemia, che finora ha provocato nel mondo circa 6.400 morti, si sta avvicinando a grandi passi anche in Italia l’attenzione degli esperti è puntata sulla giovane età della maggior parte delle vittime. Lo ha ribadito anche oggi l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Sempre l’Oms ha raccomandato oggi la sorveglianza negli allevamenti di mammiferi e volatili per identificare eventuali infezioni dopo i casi isolati avvenuti in Cile, Canada e Usa.

Ancora vittime per l'influenza A in talia

Continua a mietere vittime l'influenza A in Italia: L'ultima una ragazza di 18 anni che è morta stamani all'ospedale Bambino Gesù di Roma. La giovane, affetta fin dall'infanzia da fibrosi cistica, aveva contratto il virus dell'influenza A. Salgono così a 23 le persone morte in Italia per l'aggravarsi di malattie pregresse ma con la complicanza del virus H1N1: 9 in Campania, 4 in Lombardia, 3 in Emilia Romagna, 2 nel Lazio e Piemonte, 1 in Sicilia, Toscana e Umbria.
Fino ad ora però, possiamo dire che tutti i decessi causati dal virus h1n1, forse tranne uno, sono avvenuti in pazienti che avevano contratto il virus ma che avevano tutti patologie pregresse, quindi il virus ha trovato l'ambiente giusto per aggravare e poi uccidere i soggetti.

A/H1N1 ancora vittime in Italia

Si continua a morire per l'influenza A/H1N1 in Italia: nelle ultime ore hanno perso la vita due donne a Napoli e una bimba di Bolzano ricoverata da 10 giorni a Innsbruck. Le vittime a Napoli sono una donna di 42 anni in cura all'ospedale Cardarelli ("broncopolmonite da A/H1N1" la causa del decesso) e una 72enne. "Siamo nella fase di pandemia influenzale, ma questa influenza in Italia sta provocando vittime in modo limitato. Ricordo che l'influenza stagionale in Italia ha fatto lo scorso anno 8mila vittime". Lo ha detto il viceministro alla Salute, Ferruccio Fazio, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi.

Casi influenza A/h1n1 in Italia



In Italia attualmente il rapporto tra il numero di mortalità per effetto della nuova influenza suina ( 12 di cui 7 solo a Napoli ) e i casi che sono circa 400.000, risulta essere molto bassa rispetto ai morti che miete di solito la normale influenza stagionale di cui normalmete non se ne parla mai.
Comunque i casi in Italia stanno aumentando considerevolmente, soprattutto nelle scuole, negli uffici, nelle palestre. Ad esempio nel solo Lazio i casi sono già quarantamila e si prevede di arrivare presto a cinquecentomila. E l'andamento nelle altre regioni non è da meno. Il 90% dei casi, purtroppo riguardano i bambini che sembrano essere i più colpiti dal virus h1n1, a proposito di questo migliorano le condizioni dei due bimbi ricoverati all'Umberto I a Roma. Quindi si rende necessario salvaguardare i nostri bambini e tal proposito vi rimando ad alcune regole fondamentali gia' descritte in un post precedente, per fare prevenzione: Clicca per vedere le regole di prevenzione .

Morta bimba a Napoli per h1n1

Nuova vittima a cusa dell'influenza A h1n1 a Napoli. Questa volta si tratta di una bambina di 11 anni, morta lo scorso venerdi’ presso l’Ospedale Santobono del capoluogo campano: Emiliana aveva contratto l’influenza suina e secondo quanto riportato dai genitori non soffriva di alcuna patologia. Naturalmente sarà l'ospedale dopo i dovuti accertamenti a dire se effettivamente la bambina era sana o nascondeva qualche patologia sconosciuta all'apparenza. E' la settima vittima del napoletano e la cosa iniza a preoccupare gli abitanti.
Il Direttore dell’Ospedale napoletano afferma che la piccola “ha avuto complicazioni cardiache molto serie e veloci nella progressione e che nell’esame per il virus H1N1 è poi risultata positiva“.
Intanto, per i prossimi giorni le scuole di Pompei, citta’ dove viveva la piccola Emiliana, rimarranno chiuse per precauzione, mentre le famiglie della citta’ hanno confessato che non manderanno a lezione i propri bambini finche’ non verra’ fatta chiarezza sulla vicenda.

h1n1: record di casi in Italia



Casi record in Italia legati all'aumento di contagiati dal virus dell'influenza A, e di conseguenza, cresce la paura per la nuova influenza A/H1N1 in Italia. Dal maggio scorso sono oltre 15mila le persone che hanno contratto il virus, undici delle quali hanno perso la vita. Cinque dei casi mortali riguardano la sola città di Napoli. Dieci hanno riguardato pazienti affetti da altre gravi patologie preesistenti. A seuito di questo, il Sottosegretario alla Salute, Fazio, ha ribadito che nel nostro paese, insieme alla Spagna, si detiene il record di maggior numero di casi in Europa". Fazio smorza pure le preoccupazioni dicendo che la patologia tuttavia rimane debole e sotto controllo, raccomandando di non intasare i pronto soccorsi degli ospedali.

2 bimbi in rianimazione a Roma


Due bambini tra gli 8 e i 10 anni sono stati ricoverati nel reparto di terapia intensiva del Policlinico Umberto I di Roma, dopo aver contratto il virus A/h1n1. Secondo fonti ospedaliere c'e' un altro bimbo di circa 10 anni che presenta sintomi dallo stesso virus e ora è ricoverato nel reparto di pediatria della stessa struttura sanitaria a Roma. I bambini fanno parte delle categorie a rischio, cioè presentavano già patologie pregresse.

Psicosi h1n1: aumentano i ricoveri non i contagi



Farsi prendere dalla psicosi derivante dalla febbre suina, attualmente è facile come bere un bicchiere d'acqua, però ci sono delle notizie buone in parte. In Piemonte i casi ad oggi sono poco più di 100, ma l'assessorato alla tutela della salute della regione assicura che la situazione è di controllo più che di allarme.

In Lombardia ad esempio, l'influenza A/H1N1 avanza senza tregua soprattutto tra gli under 14. Nei Pronto soccorso della regione gli accessi di bambini e ragazzi registrati nelle Emergenze urgenze lombarde sono addirittura "triplicati rispetto allo stesso periodo del 2008.
E cosi' bene o male e' l'andamento delle varie regioni del nord, un po meno per quelle del sud.

A h1n1 diffusione in crescita



La diffusione del virus A H1N1 nell'emisfero settentrionale è in aumento, ormai e' inarrestabile. Questo è quello che afferma l'OMS ( organizzazione mondiale della sanità). Ha iniziato a crescere nei vari Paesi dopo la riapertura delle scuole e sta seguendo il suo corso naturale. Nei prossimi mesi vedremo piu' decessi legati al virus, perche' si ammaleranno piu' persone. E' inevitabile quando raggingeremo il picco nei prossomi mesi, i mesi classici della normale influenza stagionale, solo che questa volta in più avremo l'influenza A. Ma il virus fino ad ora, non e' mutato , quindi non e' diventato piu' aggressivo". A fare il punto sulla situazione e' Hende Harmanci, capo del progetto Informazione, training e preparazione pandemica del Global Influenza Programme dell'Organizzazione mondiale della sanita', a margine del Global Forum on Mass Gatherings in corso allo Spallanzani di Roma.

Emergenza h1n1 negli U.S.A

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha ufficializzato lo stato di "emergenza nazionale" per accelerare le operazioni di contrasto agli effetti della pandemia del virus A-H1N1. In una nota diffusa sabato a Washington dalla Casa Bianca si precisa che Obama "ha firmato la dichiarazione di emergenza il 23 ottobre. Il provvedimento permetterà di rendere più veloce la distribuzione dei vaccini e di avviare operazioni su vasta scala, se necessario, per arginare l'epidemia. La settimana scorsa le autorita' sanitarie americane avevano annunciato che l'influenza si è diffusa in oltre 40 stati, con oltre mille decessi collegati al virus.

Influenza A: boom di guadagni Società farmaceutiche!


L'INFLUENZA A mette a letto migliaia di persone ma fa scoppiare di salute i bilanci dei colossi del vaccino, era prevedibile. La Novartis ha annunciato ieri che nel solo quarto trimestre le vendite del Focetria, uno dei tre farmaci anti-H1N1 approvati in Europa, aggiungeranno tra i 400 e i 700 milioni di dollari ai suoi ricavi. Soldi destinati a gonfiare anche i conti del 2010, visto che la domanda dei vaccini è e rimarrà per circa un paio d'anni molto elevata rispetto alla capacità produttiva delle società farmaceutiche.
I paesi più ricchi, non a caso, hanno messo le mani avanti da tempo, prenotando milioni di dosi.

Influenza A: nuovo ricovero a Monza

Nella giornata di ieri 22 ottobre, c'è stato un nuovo ricovero nell'ospedale San Gerardo di Monza per influenza A/H1N1. Trattasi di una giovane, gia' affetta da leucemia acuta. La paziente e' ricoverata nel reparto di Rianimazione 'in seguito a gravi complicazioni respiratorie successive al primo ciclo di chemioterapia', rende noto la stessa azienda ospedaliera. La giovane, le cui capacita' di rispondere alle infezioni sono molto compromesse dalla malattia di base, e' risultata positiva al test per influenza A/H1N1.
E sempre in tale data, presso l'Ospedale di Spoleto, è deceduto un cittadino per cause provate legate al virus dell'influenza "A".
La morte è avvenuta, subito dopo il ricovero nel Nosocomio.

Allarme prodotti illegali anti h1n1


PRUDENZA:
L'articolo punta a mostrare una particolare attenzione ai prodotti che stanno circolando sul web che promettono di diagnosticare, prevenire e curare la nuova influenza A: molti sono illegali e non approvati. E' l'allerta lanciata dalla Food and Drug Administration (Fda), l'ente regolatorio americano sui farmaci, che per verificare l'affidabilita' di alcuni siti ha ordinato carichi di medicinali antivirali 'spacciati' originali, come ad esempio il Tamiflu*, rilevandone la falsita'. Le analisi effettuate sul contenuto di un pacco proveniente dall'India, hanno indicato che nelle pasticche erano contenuti talco e dell'acetaminofene, senza il principio attivo oseltamivir. Il sito web e' scomparso poco dopo che l'agenzia ha lanciato l'allarme. Altri prodotti ordinati sempre via inetrnet dall'ente Usa hanno mostrato un contenuto variabile di oseltamivir, in ogni caso senza le necessarie autorizzazioni. "Questi prodotti vanno valutati con attenzione - raccomanda il direttore della Fda, Margaret Hamburg - perche' espongono i consumatori a vari rischi: potrebbero essere contraffatti, impuri, contaminati o del tutto inutili".
Quindi mi raccomando...... non ordinate niente da internet almeno che siete sicuri dell'affidabilità e della serietà del sito internet, comunque mostrate massima prudenza.

Vaccino influenza suina sotto accusa!

Prevale scetticismo per il vaccino contro l’influenza suina, molti medici di base sostengono che non sia stato sperimentato a sufficienza, probabilmente per la fretta di avere le dosi per iniziare la vaccinazione data la pandemia che si era creata. In particolare è quello che pensa Il Dott. Renato Giusto, un medico di base che opera a Savona, Ex presidente dell’Ordine dei medici, è attualmente segretario provinciale dello Smi (Sindacato medici italiani). La vaccinazione non va presa alla leggera. Chi vuole eseguirla deve valutare accuratamente insieme al proprio medico il rapporto rischi-benefici. Fino a quando non si saprà più chiaramente quali siano effettivamente i pro e contro del vaccino, il dott. Giusto consiglia prudenza, pronto a cambiare idea non appena arriveranno notizie confortanti sul vaccino anti h1n1. Dagli studi attuali risulta che uno degli effetti collaterali del vaccino può essere addirittura una grave sindrome neurologica, la sindrome di Guillame Barré, che si manifesta con paralisi progressiva agli arti».

h1n1 allarme sopravvalutato?


L'allarme sull'influenza A è sicuramente sopravvalutato". Lo afferma il vice ministro Fazio alla rubrica "La telefonata", condotta da Belpietro su Canale 5, ribadendo che l'influenza è più leggera della stagionale. Basti pensare, specifica in proposito Fazio, "che i casi rilevati dall'Istituto superiore di Sanità sono poco più di 10mila, in realtà noi pensiamo che in Italia siano da 50 a 100mila".
Anche se molte cose vengono dette per non trasmettere panico tra la popolazione e infondere un pò di ottimismo, molta gente rimane preoccupata per questa nuova influenza A.
Dobbiamo aspettare cosa succederà nei prossimi mesi, quando ci sarà il solito picco di diffusione sia dell'influenza normale, che di quella suina per valutare effettivamente il grado di diffusione e percolosità.
Non ci resta che sperare bene e prendere le precauzioni di cui già abbiamo parlato in precedenza!

Milano: primo vaccinato d'Italia

E' nell'asl di Milano il primo vaccinato d'Italia contro l'influenza A. E' un un operatpre sanitario dell'Asl di Milano, medico e responsabile del Servizio di igiene pubblica. A vaccinarlo è stato lo stesso assessore alla sanità della regione Lombardia. Il camice bianco, 50 anni d'età, ha ricevuto l'iniezione questa mattina alle 9.30, dando il via alla campagna di vaccinazione anti-H1N1 per gli operatori sanitari e i lavoratori dei servizi essenziali in Lombardia.
Naturalmente adesso si passa alla vaccinazione degli altri previsti a cui è destinato il vaccino anti n1h1,( anche in tutte le regioni italiani) i primi passi per cercare di sconfiggere questa influenza suina!

Nuovo caso di h1n1 ad Arezzo

D'ora in poi credo dovremo fare l'abitudine a sentire dai vari media il manifestarsi di nuovi casi di influenza A, l'ultimo infatti è quello di un ragazzino di 15 anni ricoverato nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Careggi per aver contratto il virus della nuova influenza A/H1N1. Il ragazzo è stato ricoverato sabato sera nel reparto di Terapia Intensiva - dice in una nota l'azienda ospedaliera - con quadro di polmonite e Adult respiratory distress syndrome. La conferma della positività al virus è stata confermata dal Laboratorio di Virologia dell'Università degli Studi di Firenze.
Il 15enne è assistito da ventilazione meccanica ed è stato sottoposto alla tecnica di ossigenazione extra-corporea. Le sue condizioni sono serie, ma il quadro clinico si è stabilizzato, con iniziale recupero della funzione respiratoria ilo che ci fa sperare al meglio. Forza.

Influenza a: inizia oggi la distribuzione vaccini

Dopo i vaccini contro il virus dell'influeza classica, oggi tocca alla distribuzione nelle regioni italiane, per i vaccini per evitare il virus A/H1N1. Non tutti però (e questo ormai si dovrebbe sapere) si devono precipitare nei centri per le vaccinazioni, infatti i primi che da oggi potranno fare uso del vaccino sono i medici, pediatri, infermieri, operatori sanitari e operatori del 118, in quanto più esposti al rischio contagio. La seconda tranche di vaccinazioni sarà dedicata agli operatori dei servizi essenziali, quali forze dell’ordine e addetti ai servizi di pubblica utilità. Non è il caso di prendere iniziative personali, saranno le varie Asl ad avvertire sia gli operatori sanitari, sia i cittadini su quando e dove rivolgersi e con quali modalità sarà effettuata la vaccinazione. Per la prima ondata è scattata l’ora X.
Ad occuparsi della distribuzione delle centinaia di dosi in tutta Italia sarà la Croce Rossa Italiana, su incarico del ministero della Salute.

Nessuma certezza sull'efficacia del vaccino.

DATI ESTRAPOLATI DALL'ORDINANZA DEL MINISTERO DELLA SALUTE DI QUESTI GIORNI.
Il ministero della Salute rilancia l'allarme: nessuma certezza sull'efficacia del vaccino.
La prossima ondata di influenza A ha fatto alzare il livello di allerta del governo sui bambini. Sono i piccoli sotto i 2 anni - e comunque tutti i minori di 20 anni - i più esposti al rischio di contrarre il virus H1N1. Non è ancora chiaro come agisca il virus A. “Nonostante l'andamento del quadro clinico dell'infezione sia gia' apparso, nella maggioranza dei casi, simile a quello determinato dalla piu' nota influenza stagionale, le complicanze polmonari sono attese con una frequenza non ben conosciuta, ma presumibilmente maggiore di quelle dell'influenza stagionale”. “Alla luce di quanto sopra riportato”, conclude l’ordinanza, “sono da considerare categorie a maggior rischio di complicanze da infezione da virus H1N1 i bambini:- di eta' inferiore ai 2 anni, con particolare riguardo a quelli sotto i 6 mesi;- con alterazioni funzionali o strutturali dell'apparato respiratorio .
Ma è proprio sul vaccino che l’ordinanza fa un quadro poco rassicurante. Per quanto esso sia “il modo migliore per prevenire l’infezione e le sue complicanze”, non ne è assolutamente certa la sicurezza: “la decisione sull'utilizzo del vaccino – si legge - deve tenere conto del fatto che i dati di efficacia e sicurezza, ad oggi disponibili, sono per lo piu' relativi ad un vaccino preparato con identiche modalita' di produzione, ma utilizzando antigeni di un ceppo di virus influenzale (H5N1), diverso da quello responsabile dell'attuale pandemia (H1N1). Il vaccino di cui attualmente si ipotizza la prossima disponibilita' e' adiuvato con MF59. Per questo vaccino sono ancora in corso studi sui profili di sicurezza, anche se 1' adiuvante e' gia' noto, utilizzato per altri vaccini e ritenuto ragionevolmente sicuro anche in bambini e giovani adulti”.

Influenza H1N1 in aumento negli Usa

La nuova pandemia di influenza suina ha provocato la morte di 76 bambini negli Stati Uniti da quando è comparsa ad aprile e ora sta peggiorando, hanno annunciato oggi le autorità sanitarie Usa.
Ma i ricercatori segnalano alcune buone notizie sui vaccini, che potrebbero rendere più facile immunizzare la popolazione contro l'influenza pandemica e quella ordinaria al tempo stesso.
Sebbene non sia ancora a un livello epidemico, l'H1N1 si sta diffondendo in molti stati in un periodo in cui normalmente l'influenza è scarsa o assente, dicono i Centri Usa per il Controllo e la Prevenzione delle malattie.
Molti studi usciti in settimana indicano che la maggior parte delle persone morte a causa della suina - bambini inclusi - erano già in condizioni che le hanno rese più deboli, anche se tra le vittime c'erano anche soggetti in buona salute, dicono i Cdc.

Destinatari vaccino influenza A

Il testo della circolare firmata oggi da Fazio recante “Misure urgenti in materia di profilassi vaccinale dell’Influenza pandemica A/H1N1”, individua le categorie di persone a cui è diretta la vaccinazione a partire dal momento della disponibilità del vaccino (la consegna alle Regioni e Province Autonome è prevista nel periodo 15 ottobre-15 novembre 2009) fino a copertura di almeno il 40% della popolazione residente in Italia. Si chiarisce che oltre al "personale socio-sanitario e forze di polizia; donne al secondo e al terzo mese di gravidanza; persone a rischio di età compresa tra 6 mesi e 17 anni", saranno vaccinate anche le “persone di età compresa tra 6 mesi e 17 anni, come non era precedentemente, sulla base degli aggiornamenti della scheda tecnica autorizzata dall’EMEA o delle indicazioni che verranno fornite dal Consiglio Superiore di Sanità; e persone tra i 18 e 27 anni, non incluse nei precedenti punti". Con riguardo alle vaccinazioni delle donne in gravidanza, ai soggetti dai 6 mesi ai 17 anni e alle covaccinazioni, verrà emanata una successiva Ordinanza dettagliata a seguito del Parere del Consiglio Superiore di Sanità”.

Vaccino virus h1n1 in italia

Una prima fornitura di 500mila dosi di vaccino per l’influenza A e’ gia’ arrivata’. Lo dice il viceministro della Salute, Fazio, a Gente. Si tratta – spiega – di vaccini che non possono essere utilizzati prima dell’autorizzazione dell’Agenzia europea del farmaco. Non appena arrivera’ l’ok, inizieremo la campagna di vaccinazioni per 8,6 milioni di italiani’. Sull’inizio della vaccinazione Fazio ha spiegato che ‘c’e’ stato garantito che i vaccini ci saranno consegnati entro il 15 novembre’.

Farmaci Influenza suina

Sull'uso degli antivirali Tamiflu (oseltamivir) e Relenza (zanamivir) per combattere il virus dell'influenza suina vi è, chi sostiene che questi due medicinali sarebbero inutili per curare il virus A/H1N1 perchè potrebbero avere una qualche efficacia solo se assunti nelle prime 48 ore dal contagio e, comunque, questi principi attivi hanno molte controindicazioni. Il dott.Luca Piretta, noto gastroenterologo, dietologo , da la sua opinione in merito dicendo che è decisamente inutile l'impiego di farmaci antivirali su larga scala. Sono da impiegare solo nei casi dimostrati e, a scopo precauzionale, nei loro contatti. In ogni caso non ha nessun senso spingere l'utilizzo degli antivirali entro le 48 ore pena la mancata efficacia degli stessi”. Non dobbiamo dimenticare oltretutto, gli effetti collaterali che potrebbero avere tali frmaci.

Prima vittima in Italia per N1H1


Prima vittima dell'influenza suina anche l'Italia. E' deceduto a Napoli il 4 settembre 2009 il paziente ricoverato, per sepsi da stafilococco aureo e broncopolmonite complicata da insufficienza renale acuta in paziente con grave cardiomiopatia dilatativa, diabete mellito in oligofrenico con infezione da virus A H1 N1».
Il virus è soltanto in parte responsabile del decesso che è stato determinato, soprattutto, dalle gravi patologie che già da diverso tempo affliggevano il paziente.

Primo caso in Italia di febbre suina.

Anche l’Italia entra nel gruppo dei paesi raggiunti dal virus dell’influenza A, l’H1N1 noto come “febbre suina”. Il primo caso confermato in Italia è stato a Massa il 2 maggio 2009. Il paziente è ricoverato nell’ospedale locale. La conferma è arrivata questa mattina dalle analisi dell’Istituto superiore di Sanità. Ma l’uomo, secondo quanto dichiarato all’Ansa dal direttore della Asl, sarebbe già guarito. Era stato ricoverato dopo essere tornato da un viaggio in Messico. ‘’Il paziente non presenta più nessuna sintomatologia, è guarito'’ ha detto il direttore generale dell’Asl 1 di Massa, Antonio Delvino.

Prevenzione di base influenza suina



Comportamenti apparentemente banali sembrano avere una buona efficacia nel limitare e prevenire il contagio da parte dell'influenza suina. Coprire naso e bocca e lavarsi spesso e bene le mani con acqua e sapone (o disinfettanti a base alcolica) sembra essere una misura efficace nel limitare la diffusione virale. I consigli per non ammalarsi sono quelli consueti in questi casi: evitare di andare nei paesi d'origine della malattia, non frequentare luoghi affollati, curare l'igiene personale.
Possiamo riassumere in 8 i consigli più idonei:
1)Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone oppure con detergenti alcolici.
2)Evitare di portare le mani a contatto di bocca, occhi e naso.
3)Coprire bocca e naso quando si starnutisce o si tossisce con un fazzoletto di carta e buttare subito i fazzoletti di carta appena usati.
4)Isolamento volontario di persone con malattie respiratorie febbrili.
5)Evitare luoghi affollati.
6)Aerare regolarmente le stanze della propria abitazione o luogo di lavoro.
7)Utilizzo di mascherine industriali (a maglie fini) da parte dei casi sospetti od accertati o da chi vive e lavora a stretto contatto con essi.
8)In caso di contatto con casi sospetti o permanenza in aree a rischio è necessario tenere sotto controllo lo stato di salute nei successivi 7-10 giorni.

Sintomi influenza h1n1


Oggi i sintomi hanno molti tratti in comune con quelli della normale influenza, prevalentemente a carattere respiratorio, accompagnati talvolta da nausea, vomito e diarrea. Tuttavia al momento non si conosce perfettamente né l'estensione né si hanno sufficienti informazioni sul particolare ceppo di influenza umana derivata da quella suina. I sintomi principali sono: cefalea accompagnata da frebbre alta per più di 3 giorni;
Mal di gola e dolori al petto; Dolori muscolari e diarrea;
ma ci crede che il più importante sia problemi alla respirazione, affano, in quanto questo virus penetra in profondità nei polmoni.

Pandemia influenza suina 2009

Da aprile 2009 sono stati accertati focolai di infezione nell'uomo in Messico e pian piano adesso si può parlare di pandemia. Il numero dei casi e, la presenza di morti accertati e la trasmissione da uomo a uomo hanno fatto salire il livello di allarme. Casi sporadici sono sospettati anche in altri paesi americani. Il virus sembra colpire caratteristicamente le persone adulte sane e molto meno, al contrario della influenza classica, anziani e bambini. Questo è probabilmente dovuto al fatto che bambini e anziani sono in gran parte vaccinati contro l'influenza stagionale, e sembra che questa protezione diminuisca la capacità di infezione su questi individui. L'alimentazione a base di carne suina non aumenta le probabilità di contrarre l'infezione che si trasmette da uomo a uomo per via aerea come le comuni influenze. Secondo il prof. Calvielli i casi di virus di origine animale mutati e trasmissibili da uomo a uomo sono dovuti ai metodi di allevamento del bestiame nutrito a base di mangimi animali. Anche se alcuni Stati hanno autorizzato l'abbattimento di maiali indiscriminato nel loro territorio, consumare carne di maiale cotta ad almeno 70 gradi sembra azzerare la probabilità di trasmissione maiale-uomo della malattia attraverso carne di suino infetta.

Cosa e' l'influenza suina(h1n1)

Influenza suina (swine flu) è il termine con cui ci si riferisce ai casi di influeza provocati da trasmissione endemica di Orthomyxovirus dai suini all'uomo. I virus sono denominati Swine influenza virus (SIV). I ceppi SIV isolati finora sono stati classificati come influenzavirus c o come uno dei numerosi sottotipi dell'influenzavirus A1. Oggi si ritiene che l'influenza suina sia una malattia respiratoria dei maiali causata da un virus influenzale di tipo A. Questo tipo di influenza colpisce con una certa regolarità i maiali. Normalmente gli esseri umani non vengono colpiti da questo virus anche se sono stati documentati casi di contagio (12 casi negli Stati Uniti nel periodo che va da dicembre 2005 a febbraio 2006), generalmente tra quelle persone che sono state a contatto con i suini).
Recentemente (aprile 2009) un virus di questo tipo ha contagiato degli esseri umani ed è stata dimostrata inoltre la diffusione da essere umano ad essere umano. Non sono però ancora disponibili dati certi che indichino quanto sia semplice il passaggio del virus da essere umano ad essere umano.
Secondo i ricercatori il virus comparve per la prima volta nel 1918, nel corso degli anni si sono avvicendati periodi di diffusione ad altri di recessione temporanea; dal 1977 il virus accompagna l'influenza stagionale.