Dott. Gava attacca il vaccino con un libro contro!

Nonostante la campagna di vaccinazione di massa cotro il virus H1N1 sia partita in tutta Italia, sono pochissimi e essere stati vaccinati. Sulla reale pericolosità dell’influenza suina, ma soprattutto sull’efficacia e sui rischi del vaccino, i dubbi dell’opinione pubblica non si sono ancora sciolti.
Il dottor Roberto Gava, medico omeopata padovano, è tra quelli contrario al vaccino, e lo fa con un libro intitolato "L’influenza suina A/H1N1 e i pericoli della vaccinazione antinfluenzale".
La tesi di fondo di Gava è che di fronte a un’influenza molto contagiosa ma poco pericolosa, come è quella suina, l’Organizzazione mondiale di sanità, a livello internazionale, e il ministero della Salute, a livello nazionale, abbiano risposto con una campagna vaccinale inutile e poco sicura: “che farà arricchire l’industria farmaceutica e metterà a rischio la salute dei cittadini”. Nello specifico il vaccino in commercio contro il virus A/H1N1, secondo il dottor Gava, sarebbe totalmente inaffidabile: “sia perché non è stato sufficientemente sperimentato, sia perché la sua efficacia è del tutto teorica, sia perché la sua sicurezza è completamente ipotetica”. Il medico di Padova ha analizzato la composizione dei tre farmaci autorizzati dall’Emea. Tutti e tre i vaccini, compreso il Focetria della Novartis, attualmente in uso in Italia, contengono sostanze potenzialmente tossiche, come la formaldeide, il mercurio (nel conservante Thiomersal utilizzato nelle confezioni pluridose), e lo squalene. Il punto è che l’autorizzazione alla commercializzazione di questi farmaci, secondo il medico , è stata ottenuta sulla sperimentazione di un altro vaccino, quello contro il virus H5N1. Non solo. L’osservazione clinica è durata solo 21 giorni. Troppo poco per un prodotto da utilizzare in una vaccinazione di massa, con scarse prove di efficacia. Attualmente non vi è alcuna esperienza clinica con questo vaccino (H1N1) in adulti, anziani, bambini o adolescenti.

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